Quando i tubi al neon iniziano a non funzionare più come un tempo, non sempre vale la pena di ripararli, spendendo soldi e tempo per aggiustare dei dispositivi ormai vecchi; quasi sempre, infatti, conviene passare ai Tubi LED, che rappresentano una soluzione più economica, che garantisce consumi energetici ridotti e che, quindi, si rivela anche più ecologica.
I tubi a luce LED che si possono trovare sul mercato al giorno d’oggi sono concepiti e realizzati per sostituire senza difficoltà gli omologhi al neon, e in più sono disponibili in un assortimento di colori molto ampio.
Indice
Le caratteristiche dei tubi LED
Uno dei punti di forza dei tubi LED, nel confronto con quelli al neon, ha a che fare con la loro longevità: essi, infatti, sono in grado di durare fino a 3 volte di più. Anche la qualità della luce che viene erogata è migliore, e inoltre si può beneficiare di una minore dispersione di energia attraverso il calore.
La durata media di un tubo a luce LED si aggira attorno alle 30mila ore: ipotizzando di scegliere un tubo al neon caratterizzato dalla stessa potenza, non si superano le 10mila ore (senza dimenticare che i neon sono più sensibili alle rotture).
Come si installa un tubo a luce LED
Per l’installazione dei tubi al neon quasi sempre è necessario ricorrere all’intervento di un professionista; ciò non accade, invece, con i tubi a luce LED, che sono facili da gestire anche quando devono essere riparati. I tubi LED potrebbero essere scelti, per esempio, per l’insegna di un bar o di un negozio di abbigliamento: sarà improbabile che essi si guastino in maniera improvvisa o che subiscano dei danni per colpa del meteo avverso.
I modelli concepiti per essere usati all’aria aperta, infatti, sono realizzati con pvc di alta qualità, e quindi resistono senza problemi ai vari agenti atmosferici. Ma come si procede per l’installazione? Basta servirsi delle clip di montaggio e delle guide dei canali per creare delle curve impeccabili o delle linee rette.
Volendo è possibile anche creare lunghezze per il display personalizzate o separare i caratteri.
Come procedere
Il primo passo da compiere consiste nel misurare i tubi LED, in modo da verificare che essi abbiano la lunghezza di cui si ha bisogno. Se ci si accorge che essi sono più lunghi, infatti, è necessario aggiungere degli alimentatori ulteriori. I tappi terminali che forniscono la luce sono 4, ma è necessario tenere conto anche dei 4 pin, del cavo per l’alimentazione e delle 8 sezioni di tubo termoretraibile.
La sezione di tubo termoretraibile deve essere fatta scorrere al di sopra della connessione, che potrà essere sigillata una volta che la sezione sarà stata scaldata. Le connessioni vanno effettuate unicamente nei punti nei quali non c’è bisogno di una curva stretta, dal momento che i pin non sono flessibili.
Per la copertura dell’estremità della luce che non è collegata con l’alimentatore si deve impiegare un cappuccio terminale, e la stessa operazione deve essere eseguita con l’altra estremità; a questo punto si può fissare l’adattatore per l’alimentazione.
Dopo che le clip di montaggio o le guide sono state collocate al proprio posto, non rimane altro da fare che spingere la luce nella traccia, sempre con la massima delicatezza, fino a che essa non scatta: vuol dire che si trova in posizione.
Tutti i vantaggi offerti dal LED
Mentre le insegne al neon devono essere realizzate fuori sede (con il rischio che, nel corso del trasporto o in fase di installazione, si possano rovinare), tale problema non si presenta con i tubi LED. In questo caso, qualora una sezione dovesse risultare danneggiata e non funzionare più, sarebbe sufficiente un kit di giunzione invisibile per unire una sezione nuova senza difficoltà.
Così, non serve attendere l’intervento di un professionista, che invece sarebbe indispensabile se si avesse a che fare con tubi in vetro al neon.
I comportamenti da evitare
I tubi a LED non devono mai essere immersi in acqua: nel caso in cui si abbia la necessità di un’illuminazione LED per la piscina, è preferibile ricorrere a una luce subacquea a nastro. I tubi, inoltre, non dovrebbero essere posizionati su porte (a maggior ragione nel caso in cui esse siano spesso in movimento o soggette a flessioni) né essere sospesi in mancanza di un supporto.
Va ricordato, infine, che i tubi LED non devono mai essere piegati a mo’ di arco o attorcigliati: così facendo i LED finirebbero per rovinarsi, visto che la flessibilità è assicurata solo su superfici piane.
[naaa asin=”B07HM4QXGR, B07H6XYL9T”]Altri articoli sulla tecnologia che ti potrebbero interessare: