L’AI è, ormai da molto tempo, uno degli ambiti nei quali moltissime aziende stanno investendo, soprattutto allo scopo di arrivare ad offrire soluzioni di Intelligenza Artificiale Conversazionale ad altre imprese.
Sì, perché questi sistemi possono semplificare moltissimo l’attività di un’azienda e ridurre il carico di lavoro di call center e interi reparti. Esistono moltissimi orizzonti che si possono già esplorare per le imprese, e qui sarà possibile vederne alcuni.
Indice
Intelligenza Artificiale Conversazionale, come può aiutare le imprese
L’intelligenza artificiale conversazionale può aiutare le imprese sotto diversi punti di vista. Ovviamente, si tratta sempre di applicazioni che dovranno essere personalizzate, ma anche a livello generale si può indicare come questi sistemi di AI siano in grado di semplificare moltissimo il lavoro di intere aree aziendali. Ecco come:
La predizione
Per tutte quelle imprese di medie e grandi dimensioni che, ogni giorno, gestiscono centinaia (se non migliaia) di interazioni con i clienti, la possibilità di anticipare e soddisfare le esigenze della propria clientela prima che queste vengano anche solo presentate, può rappresentare un potenziale davvero enorme, in grado di aumentare la soddisfazione del cliente, ma anche di ridurre i costi. Ecco che la predizione, in un sistema di Intelligenza artificiale conversazionale, consente di sfruttare i dati del profilo di un cliente per ricavarne informazioni approfondite.
Ad esempio, sarà possibile utilizzare i dati relativi alle preferenze o alle precedenti interazioni avvenute con il cliente così da anticipare le sue intenzioni e anche allo scopo di selezionare la risorsa o l’operatore più adatto. Applicazioni in questo senso possono essere:
- Il consiglio in merito alla gestione di una problematica del cliente: scegliere se rivolgersi ad un IVR, ad un assistente reale o rimanere nell’assistenza virtuale.
- La riduzione al minimo della perdita dei clienti, grazie all’identificazione e al monitoraggio di quelli che sono i segnali che indicano che il cliente stia per acquistare, o meno, un prodotto.
- La creazione di interazioni in grado di consigliare al meglio il cliente, con un linguaggio a lui familiare e rassicurante.
- La conversazione vera e propria. L’intelligenza artificiale conversazionale permette ai clienti di venire coinvolti in interazioni percepite come naturali e “umane”.
Questo avviene mediante l’impiego di sistemi vocali o testuali che mimano in modo del tutto identico il comportamento di un essere umano. Le soluzioni che si potranno avere, in questi casi, potranno essere “omnicanali”, cioè comprendere canali diversi. Ad esempio, si potrà iniziare con il canale o il dispositivo scelto dal cliente e, poi, ci si potrà spostare su un canale diverso: si potrà cominciare con una chat testuale, per passare alla vera e propria conversazione naturale con un assistente vocale.
Sia la predizione, sia la successiva AI conversazionale, saranno, quindi, soluzioni adatte a diversi tipi di imprese. Ovviamente non si prescinderà mai dal fattore umano e gli operatori “fisici” dovranno sempre assistere il cliente in determinate casistiche. Tuttavia, queste tecnologie potranno davvero semplificare molti processi aziendali, annullare le telefonate inutili e consentire un più adeguato impiego delle risorse.
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