Microsoft ha annunciato che sta lavorando ad un nuovo linguaggio per computer di cui, attualmente, non esiste nulla di simile al modo. Questo nuovo linguaggio di programmazione sarà per i futuri quantum computer, i computer quantistici.
La società ha presentato questo nuovo linguaggio che è ancora senza nome, in occasione di una conferenza ad Orlando, in Florida. La Microsoft afferma che il Quantum computer sarà la prossima fase nel settore informatico, una nuova frontiera.
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Qubit: I bit quantistici
Qubit, o bit quantistici, codificano le informazioni in un computer quantistico. Nei dispositivi informatici di oggi, usiamo il bit binario. I bit binari memorizzano le informazioni in uno dei due stati: zero o uno. Nei Qubit, si possono codificare le informazioni in molti strati contemporaneamente, aprendo la strada a computer milioni di volte più potenti di qualsiasi altro possiamo trovare in circolazione oggi.
Le aziende come IBM e Google, così come un certo numero di laboratori accademici, stanno utilizzando soluzioni hardware ben collaudate. Microsoft, d’altra parte, ha esplorato un modo diverso per codificare le informazioni in qubit. Gli sforzi di Microsoft verso i qubit sono notevoli. La capacità di un computer quantistico di svolgere molti compiti contemporaneamente lo rende allo stesso tempo anche molto esigente di potenza.
Per ottenere questa grande quantità di potenza di elaborazione, ci vuole un nuovo linguaggio di programmazione e la Microsoft lo sta proprio facendo da nuovo. La programmazione di un computer quantistico per la Microsoft sarà un’esperienza unica per i suoi sviluppatori. I computer quantistici cambieranno il panorama scientifico consentendo simulazioni che riusciranno a rispondere a domande di natura scientifica.
Questi computer quantistici diventeranno una realtà concreta nei prossimi 10 anni, afferma La Microsoft. In questo momento, l’informatica quantistica è in una fase di sperimentazione. Non si esclude però, che alcuni sistemi base possano fare la loro comparsa già da partire dai prossimi 2 o 3 anni.
Computer quantistici e viaggi nel tempo
In un recente studio scientifico, si è esplorato il potenziale di calcolo quantistico nei viaggi nel tempo. L’idea emerge dal campo dell’informatica quantistica, in cui gli scienziati guardano al potenziale computazionale dei fenomeni quantomeccanici. La sovrapposizione dei qubit può teoricamente consentire a un computer quantistico di lavorare su un milione di calcoli contemporaneamente. I qubit consentono di misurarne il loro singolo valore senza disturbare l’integrità del sistema.
Per non avere dubbi sulla realtà dei computer quantistici, Google afferma di averne creato uno che funziona cento milioni di volte più velocemente dei tradizionali personal computer. Secondo un ricercatore, si può consentire al computer quantistico di inviare particelle indietro nel tempo lungo una “curva del tempo chiusa”. Il brillamento di particelle codificate per informazione attraverso un tale ciclo temporale potrebbe sovraccaricare un computer quantistico mentre cerca di risolvere alcuni calcoli altrimenti impossibili.
I critici della teoria della curva a tempo chiuso chiuso dell’informatica quantistica sostengono che la causalità spezzerebbe il gruppo di calcolo teorico poiché la particella che viaggia nel tempo interagirebbe con il suo “sé stesso del passato”. In un ultimo studio scientifico, un team di ricercatori quantistici internazionali sostiene che intrecciando una particella di calcolo quantistico che viaggia nel tempo, potrebbe portare a una “curva aperta simile al tempo”.
In poche parole, grazie ai computer quantistici in futuro potrebbe essere possibile pensare a come poter costruire una macchina del tempo? Potrebbe essere possibile.
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