Le scope elettriche rappresentano ormai un supporto più che valido per vuole pulire la propria casa in modo semplice, efficace e non faticoso. La comodità è senza dubbio il punto di forza di questi elettrodomestici, che pur essendo contraddistinti dalla conformazione tipica di una scopa classica sono muniti di un sistema elettronico in virtù del quale la polvere e tutti i residui di sporco possono essere aspirati senza difficoltà.
In pratica, è come avere a che fare con un aspirapolvere, con la differenza di una migliore portabilità e, quindi, di una maggiore maneggevolezza; e tutti noi sappiamo quanto sia impegnativo spostare e trasportare un aspirapolvere tradizionale.
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Che differenza c’è tra un aspirapolvere e una scopa elettrica
Vale la pena di sapere che la capacità di aspirazione della scopa elettrica è più bassa rispetto a quella che viene assicurata da un aspirapolvere. Quest’ultimo, d’altro canto, è dotato di un tubo e di un carrello: sono proprio questi elementi a ridurne la maneggevolezza.
Un altro vantaggio che viene offerto dalle scope elettriche va individuato nel basso livello di rumorosità che le caratterizza: ecco perché è possibile utilizzarle anche di sera o di notte senza che si corra il rischio di dare fastidio ai vicini. I consumi di energia, infine, sono più contenuti di quelli di un aspirapolvere.
A cosa serve la scopa elettrica
Si potrebbe affermare che la scopa elettrica – che di solito non pesa più di 4 chili – non nasce per prendere il posto dell’aspirapolvere, quanto piuttosto per sostituire la scopa classica: si tratta di un elettrodomestico che può essere utilizzato anche più volte al giorno e che si dimostra utile in modo particolare per chi in casa ha animali domestici che lasciano peli in ogni dove.
Le scope tradizionali si limitano a spostare lo sporco, e di certo non lo aspirano: per questo molti residui rimangono sul pavimento.
Le scope elettriche senza fili
Le scope elettriche senza fili, che sono alimentate con una batteria, sono più versatili rispetto a quelle che per funzionare devono essere attaccate alla corrente, se non altro per una questione di praticità. Ovviamente è essenziale ricordarsi di ricaricarle con una certa frequenza, tenendo presente che l’autonomia non è molto lunga: di solito oscilla tra i 20 e i 30 minuti. Inoltre, con il passare del tempo le batterie finiscono per usurarsi, e quindi devono essere sostituite.
Quali aspetti considerare prima di un acquisto
Prima di acquistare un modello come il dyson v6 total clean, prezzo e caratteristiche tecniche sono i principali aspetti che devono essere valutati con attenzione. Ma ciò vale, ovviamente, per qualsiasi tipo di scopa elettrica.
Bisogna decidere, tra l’altro, se optare per il contenitore che raccoglie lo sporco o per i sacchetti, il primo in genere è integrato all’interno del manico della scopa e può essere estratto con facilità; i secondi, invece, possono essere considerati delle appendici collocate nella parte posteriore.
In linea di massima il contenitore è la soluzione da privilegiare, anche perché i sacchetti hanno la tendenza a rompersi e, in più, presuppongono un esborso continuo, visto che devono essere comprati di frequente.
Come scegliere il contenitore giusto
Nel caso in cui si propenda per una scopa elettrica con il contenitore, ad ogni modo, è indispensabile prendere in considerazione la sua capacità, che non dovrebbe essere inferiore ai 2 litri. Con un contenitore troppo piccolo, infatti, il rischio è quello di ritrovarsi obbligati a svuotarlo praticamente ogni giorno.
Va detto, comunque, che in quasi tutti i modelli i contenitori sono trasparenti, il che vuol dire che è facile rendersi conto quando si sono riempiti al punto di dover essere svuotati.
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