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Le possibilità dell’IA nel mercato italiano
Un progetto dell’Index Lab del Politecnico di Milano in collaborazione con l’azienda Fanuc sta progettando un algoritmo di intelligenza artificiale che potrebbe rivoluzionare i settori del design e dell’architettura. Durante un’anteprima per la stampa, i protagonisti di questa collaborazione hanno annunciato un’applicazione robotica innovativa, basata sulla tecnologia IA.
In un futuro non troppo lontano, il settore dell’architettura e del design d’interni potrebbe usare un robot per eseguire le operazioni più complesse del sistema produttivo con i robot realizzati da Fanuc che riproducono i pattern di input attraverso lavorazioni di taglio a caldo. Il risultato? Sistemi industriali precisi ed efficienti.
“I settori alla guida della crescita saranno quelli legati alla transizione digitale ed energetica, tra cui l’Elettronica, l’Elettrotecnica, la Meccanica e l’Automotive”, ha detto il Managing Director di FANUC Italia Marco Delaini.
In particolare, l’industria della meccanica è quella che ha abbracciato i recenti cambiamenti tecnologici. Infatti, nel 2022 sono stati installati 3.700 robot nelle aziende del settore per un totale di 12000 unità installate in tutta Italia. Tutto questo è possibile grazie a progetti come quello in collaborazione con il Politecnico di Milano e ad imprese italiane che forniscono gli strumenti per la digitalizzazione ed il lavoro come il leader del settore RS.
E il raggiungimento di molti obiettivi produttivi non sarebbe possibile senza l’intelligenza artificiale.
“L’AI è destinata a esercitare un forte impatto su economia, società e ambiente,” ha detto Delaini. Infatti, nel 2023 Fanuc ha installato 1 milione di robot in tutto il mondo, molti di questi alimentati da IA.
L’intelligenza artificiale non è più un trend passeggero. In Italia, il mercato di questa tecnologia è cresciuto del 52% nel 2023 per un valore totale di 760 milioni d’euro. Tra le grandi imprese italiane, 6 su 10 stanno già usando l’IA in parte dei loro processi produttivi con investimenti che continuano a crescere. Non sono solo le aziende nazionali ad aver implementato l’IA nei loro software, robot o piattaforme.
Anche le imprese internazionali stanno portando i benefici dell’IA sul mercato italiano. Ne è un esempio il recente lancio di IKEA Kreativ per gli amanti del design. La famosa azienda d’arredo svedese ha lanciato questo strumento basato sull’IA per i suoi clienti italiani.
IA nel mercato italiano Come funziona?
Grazie all’IA e non solo, IKEA Kreativ permette di esplorare ambienti in 3D arredati ruotando lo schermo e facendo cambi in tempo reale. In più, gli utenti possono progettare gli spazi come preferiscono, grazie a repliche realistiche, dimensioni e prospettive accurate.
Insomma, l’IA ha applicazioni in industrie come quelle del design e dell’architettura. Ma è anche utile in altri settori come quello dello sport. Lo dimostra il progetto del
fisioterapista Luca Gemignani e dal campione di maratona Daniele Meucci, chiamato “A misura di runner.” Grazie all’IA, i due sportivi hanno creato un programma per chi ama correre, principianti ma anche professionisti fatto su misura.
Infatti, il programma inizia con test e questionari per conoscere le abitudini del runner, la sua storia clinica e gli infortuni passati, tutto con l’assistenza di un team medico. Raccogliendo altri dati come la tecnica di corsa e la frequenza cardiaca, il programma sviluppa un programma di allenamento personalizzato grazie all’intelligenza artificiale. L’IA permette di analizzare una grande quantità di dati velocemente per creare un allenamento ad hoc.