I più famosi videogame con lo spazio protagonista
I più famosi videogame con lo spazio protagonista
Lo spazio è da sempre oggetto di grande fascino da parte della popolazione: questo avviene fin dall’antichità ed è proseguito fino ai giorni nostri. Nonostante qualche momento in cui questa passione sia venuta meno, ad oggi i dati della ricerca condotta dallo Space Economy Evolution (Università Bocconi) mette in evidenza come lo spazio sarà centrale nell’immediato futuro. Questo non può che avere un riflesso sul modo che si ha di raccontarlo e descriverlo: dalle imprese spaziali di Elon Musk ai videogiochi che ne hanno dato una loro rappresentazione, perfino il mondo delle slot machine ha dei richiami al mondo dello spazio come la slot ‘spaziale’ Sturbust oppure giochi da tavolo o ancora saghe cinematografiche incentrate su questo aspetto.
Rimanendo però in tema videogame, sono numerosi quelli che hanno un legame con lo spazio e la sua rappresentazione. Datato 2014, Elite: Dangerous è senza dubbio il simulatore più completo in circolazione. Nonostante sia ormai vecchio di dieci anni, è in fase di continuo aggiornamento e la sua rappresentazione dell’universo è quella che si avvicina maggiormente a quella reale. All’interno di questo spazio è possibile indossare i panni di chi si vuole: dal semplice visitatore di sistemi solari distanti milioni di chilometri al contrabbandiere o commerciante.
No Man’s Sky è un altro titolo imperdibile per gli appassionati del mondo spaziale. Nonostante un’accoglienza tutt’altro che positiva dovuta alle altissime aspettative (disattese, in prima istanza), il gioco è passato attraverso numerosi miglioramenti e ad oggi può essere definito una vera e propria macchina in grado di creare universi e navigare al loro interno. Diverso è invece Kerbal Space Program: pur essendo sempre incentrato sul mondo spaziale, in questo caso alla base non vi è la navigazione attraverso gli universi ma la stesura (e si spera la riuscita) di un’impresa spaziale. L’utente indossa i panni del costruttore di razzi per rendere l’intero universo alla portata delle sue conquiste.
Si ritorna all’esplorazione spaziale pura e semplice nel caso di Starfield. La promessa di una esplorazione spaziale senza precedenti aveva alimentato a dismisura le attese, dal momento che i creatori del titolo erano gli stessi di veri e propri cult come Doom e Skyrim, ma per ora, a pochi mesi dall’uscita, le aspettative non sono state rispettate. Una manciata di mesi dopo, il gioco ha visto crollare le interazioni su Steam, con numeri ben lontani dalle attese. La società ha però già annunciato diverse migliorie nel corso del 2024, senza tuttavia fornire indicazioni certe riguardo la data.
Si chiude questo brevissimo elenco di videogame incentrati sullo spazio con quello che viene considerato il simulatore spaziale per antonomasia, vale a dire Orbiter Space Flight Simulator. La sua prima pubblicazione risale ormai al 2000 ma i suoi aggiornamenti sono puntuali. In sintesi, consiste in un simulatore di volo extra atmosferico: l’utente può selezionare il mezzo preferito all’interno di un vasto elenco, con macchinari sia reali che fittizi. Si passa, ad esempio, dallo space shuttle ad un’immaginaria Delta-Gilder Mk4. Il gioco include la possibilità di fare incontri con entità aliene e compiere viaggi orbitali sempre più ampi. Un aspetto interessante riguardo al gioco è racchiuso nella sua gratuità ma soprattutto nel fatto che le espansioni vengono create direttamente dal pubblico.
