Le abitazioni si adattano alle esigenze che si modificano nel tempo e sono direttamente connesse alle evoluzioni tecniche e tecnologiche del settore. È questa la ragione che ci permette di individuare con certezza il periodo di costruzione di un edificio, perché ne riconosciamo le caratteristiche che erano attuali nel momento in cui sono stati realizzati. Negli ultimi anni, e in particolare a seguito della pandemia, i nuovi progetti edilizi puntano sempre di più sull’automazione e sulla realizzazione di edifici a basso impatto ambientale.
Domotica e ambiente saranno dunque le parole chiave delle abitazioni dei prossimi decenni. A confermarlo sono anche le recenti ricerche, che sottolineano l’importanza della digitalizzazione e della sostenibilità per il benessere individuale e collettivo anche nella pianificazione di progetti edilizi. Alla luce di tali riflessioni, scopriamo insieme cosa non può mancare nella casa del futuro.
Indice
Architettura ecosostenibile
L’attenzione al clima parte dalla progettazione. Le aziende si stanno specializzando nella bioedilizia per fornire soluzioni ecologiche sia nella scelta dei materiali sia nella definizione delle caratteristiche strutturali di un’abitazione. Si presta, infatti, particolare attenzione all’orientamento della casa, proponendo un’esposizione che garantisca al massimo ventilazione e illuminazione naturale. Per questo motivo le finestre sono tornate ampie e in molti casi si preferisce realizzare intere pareti a vetri per godere appieno della luce esterna. I materiali seguono un iter di produzione virtuoso, basato sulla produzione locale e sulla lavorazione a basso consumo energetico e hanno origine da prodotti naturali, riciclati o biocompatibili.
Efficienza energetica
Un altro fattore chiave è l’efficienza energetica. Tutto viene scelto con l’obiettivo di ottimizzare i consumi. Gli impianti, ad esempio, sono realizzati con le moderne tecniche di assemblaggio e vengono realizzati con sistemi di autocontrollo dei consumi. C’è anche la possibilità di realizzare degli impianti di recupero delle acque piovane per l’acqua sanitaria o per l’irrigazione. Un sistema che permette di non incidere sull’acqua di falda, preziosa e da non contaminare, e di attivare meccanismi virtuosi di recupero e riutilizzo. Come gli impianti, anche gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici sono ad alta efficienza, e il basso impatto nei consumi si può verificare mediante etichetta energetica. Più è vicina alla A, maggiore sarà il risparmio. Naturalmente, è utile, prima di tutto, informarsi in maniera approfondita grazie a riviste di settore o siti specializzati.
Per avere informazioni sulle opportunità di arredamento efficiente, si può cercare su questo sito di interior design, specializzato anche in ristrutturazioni chiavi in mano. Diverse aziende di design d’interni, come Bassetti Home Innovation, propongono progetti completi per la riqualificazione degli edifici, con particolare attenzione all’aspetto energetico e tecnologico.
Utilizzo di energie rinnovabili
L’autoconsumo è un altro punto importante per la casa del futuro. Grazie alla tecnologia, si possono realizzare impianti che sfruttano l’energia naturale del sole e del vento per produrre elettricità e diventare così produttori di energia pulita. Si stanno inoltre diffondendo le batterie e i sistemi di accumulo, permettendo così alle persone di essere sempre più indipendenti a livello energetico. In più, sono nate delle vere e proprie comunità energetiche che raggruppano diversi produttori di energia che possono condividere quella in eccesso. In tal modo cambia radicalmente il sistema di approvvigionamento con un impatto positivo sull’ambiente e sull’economia.
Impianti di domotica
Le soluzioni di automazione e intelligenza artificiale sono diventate più accessibili e affidabili. Gli impianti e gli elettrodomestici smart possono essere controllati a distanza grazie all’internet of things, che permette di automatizzare alcune funzioni e di controllare in maniera intelligente accensioni, spegnimenti e gestione dei programmi di lavaggio.