Consigli utili per diventare un PRO gamer, dalla connessione al training
I videogiochi non sono un semplice hobby, dato che offrono la possibilità di diventare dei veri professionisti.
Oggi il gaming è un settore intorno al quale gravitano milioni di euro. Basti ad esempio pensare alle ricche sponsorizzazioni concesse dalle multinazionali ai team più famosi nel settore degli eSports, oppure ai guadagni di chi “strimma” sul web utilizzando piattaforme come Twitch. Naturalmente, per raggiungere quei livelli, servono diverse ore di duro allenamento, una connessione performante e la presenza di tutti gli hardware top level in commercio.
Per questo motivo, nell’articolo di oggi vedremo insieme i migliori consigli per diventare un PRO gamer e trasformare così i videogiochi in una professione.
Scegliere la connessione migliore
Per prima cosa, è di fondamentale importanza scegliere una connessione al web che possa dirsi realmente performante e di qualità. Il modo migliore per procedere è il seguente: utilizzare uno strumento per misurare la velocità della connessione attuale, come il tool di speed test su Facile.it ad esempio, ed eventualmente trovare una soluzione più rapida e più stabile, se i risultati non dovessero essere soddisfacenti.
Dedicare una fascia oraria all’allenamento quotidiano
Al pari di un atleta, anche il gamer deve necessariamente dedicare un certo numero di ore all’allenamento, e farlo ogni giorno. Solo così potrà rimanere competitivo e dare sempre il meglio di sé. Il training, infatti, è fondamentale per allenare capacità come i riflessi, e per padroneggiare ogni aspetto di un determinato tipo di gioco.
Anche per questo motivo, si consiglia di specializzarsi in un videogame (come nel caso di Call of Duty, per fare un esempio pratico), accantonando gli altri, almeno per il momento. Questa mossa permetterà al videogiocatore di prendere le misure di un certo gioco, studiandone le mappe, la meccanica e migliorando aspetti come ad esempio il cosiddetto moving o la mira.
Dotarsi di hardware e di periferiche di livello professionale
Il paragone con sport come il calcio è facile e immediato. Il talento è essenziale, così come l’allenamento, ma lo sono anche le attrezzature utilizzate. Se per un calciatore fanno la differenza gli scarpini, per un gamer il discorso lo si applica agli hardware e alle periferiche utilizzate.
Significa acquistare un monitor professionale, assemblare un pc da gaming di livello elevato, e utilizzare periferiche come la tastiera e il mouse gaming. Anche la poltrona da gioco fa la differenza, migliorando la postura e dando la possibilità di giocare per molte ore di fila senza accusare alcun tipo di fastidio al collo o alla schiena.
Cercare un team per poter rompere il ghiaccio
Una volta pronti per competere, arriva il passo successivo, che poi rappresenta anche il primo per chi desidera trasformare il gaming in una professione: la ricerca di un team con il quale mettersi in mostra, così da poter finalmente competere ad alti livelli, contro altre squadre (siano esse italiane o straniere).
In secondo luogo, è altrettanto importante fare rete e diventare dei membri attivi della propria community, chattando con gli utenti e gli altri gamer professionisti.