La scelta di un hosting è senza dubbio uno dei dubbi amletici per chi è alle prime esperienze e sta creando per la prima volta un sito web. Non solo i neofiti, tuttavia, incappano in questo dilemma, ma anche professionisti navigati che molto spesso tendono a commettere errori grossolani per risparmiare qualche centinaio di euro l’anno.
In passato, abbiamo già visto quanto sia importante avere un web hosting sicuro ed affidabile e i vantaggi di rivolgersi a delle società fornitrici con anni di esperienza nel settore, capaci di intervenire prontamente ad ogni nostra esigenza relativa all’infrastruttura su cui il nostro sito web è ospitato.
In questa guida, invece, cercheremo di darvi alcuni consigli per scegliere l’hosting giusto per le vostre esigenze. I piani commerciali offerti dalle diverse società fornitrici, infatti, potrebbero apparire poco chiari, soprattutto per chi non ha dimestichezza con il mondo hardware. Niente paura, andiamo a sviscerare assieme alcuni concetti che saranno alle base delle nostre scelte future.
Indice
Differenze tra hosting gratuito e a pagamento
Per prima cosa, vediamo assieme le differenze tra hosting di tipo gratuito e quelli che necessitano, invece, di un pagamento sia esso annuale o mensile a seconda della tipologia di hosting che andremo a scegliere. Esistono alcune compagnie fornitrici di hosting che permettono di hostare il nostro sito web in modo del tutto gratuito sui loro server. Starete quindi pensando: se esistono hosting gratuiti, perché comprarne uno? Ovviamente ci sono enormi differenze tra hosting free e a pagamento.
L’hosting free è disponibile innanzitutto solo con alcuni provider. I più famosi che ne offrono uno sono Netsons, Altervista, 00WebHost ed altri. L’hosting gratuito, tuttavia, ha diverse limitazioni. Innanzitutto legate al nome del dominio. Prendendo un hosting gratuito, infatti, non avremo la possibilità di scegliere un dominio con le solite estensioni .com, .it ecc, ma ci verrà assegnato un semplice sottodominio del sito principale della compagnia di hosting.
Per fare un esempio concreto, prendendo un hosting gratuito su altervista, il nostro sito sarà del tipo nostrodominio.altervista.org
Questo è già di per sé limitante. Se ciò non dovesse bastare, sappi che le risorse messe a disposizione sono molto limitate. Con risorse si intende sia le visite che il sito potrà ricevere, sia la possibilità di creare indirizzi di posta personalizzati, ma anche la capacità del disco, il numero dei database e molto altro ancora.
E’ chiaro, quindi, che è vero si che è possibile avere un hosting gratuito, ma solitamente questi vengono utilizzati soprattutto per fare delle prove, mostrare in anteprima un piccolo lavoro ad un cliente e in situazioni di testing o comunque di un blog totalmente amatoriale e senza alcuna pretesa. In generale, infatti, gli hosting gratuito non sono fatti per girare in ambiente di produzione. Ecco perché per un sito che si rispetti è indispensabile acquistare un hosting professionale.
La scelta ovviamente non è semplice e, a mio avviso, dovresti seguire una guida all’acquisto. Se hai intenzione di utilizzare WordPress – come motore del tuo sito – qui trovi una valida guida all’acquisto di un hosting per WordPress che ti consiglio di spulciare.
Caselle di posta
Nell’acquisto di un buon hosting per il tuo sito web, dovresti certamente valutare la possibilità di poter creare e gestire degli indirizzi di posta elettronica associati al tuo dominio. Un indirizzo di posta associato al tuo dominio, infatti, dona maggiore prestigio alla tua attività commerciale ed è senza dubbio auspicabile averne uno.
Solitamente, i provider di servizi hosting ti permettono di creare un numero variabile di indirizzi a seconda del piano che scegli. Ecco perché è bene informarsi bene circa la possibilità in primis di creare indirizzi in modo del tutto autonomo e, in secondo luogo, di averne a disposizione un buon numero. Dieci indirizzi a disposizione, per un’attività medio-piccola dovrebbero essere sufficienti, anche se esistono servizi che te ne permettono di crearne di illimitati.
Ecco perché questo è un parametro che dovresti assolutamente prendere in considerazione in base alle tue specifiche esigenze. Le caselle, inoltre, hanno uno spazio a disposizione. Se utilizzi spesso la posta elettronica per inviare preventivi, grossi file e quant’altro, dovrai essere sicuro di poter contare su almeno 1Gb di spazio.
Sottodomini
Nell’acquisto di un hosting è bene considerare la possibilità di poter creare dei sottodomini. Ti faccio un esempio per farti comprendere l’importanza di un sottodominio. Mettiamo il caso tu abbia un’attività commerciale con dominio tuaattivita.com. Decidi di ampliare il tuo business e dar vita ad un e-commerce, ma non vuoi che abbia la stessa grafica del tuo sito istituzionale e preferisci non mischiare le due cose. Perfetto, probabilmente questo è uno dei casi migliori per sfruttare un sottodominio. Potresti creare shop.tuaattivita.com per intenderci.
Ecco perché è bene che tu sappia fin dal principio se potrai avere la possibilità di creare un sottodominio e quale può essere il suo costo. Molte aziende di hosting provider ti permettono di creare infiniti sottodominio gratuitamente, mentre altre richiedono un pagamento per l’acquisto di ogni sottodominio associato al tuo dominio principale. Capisci bene, dunque, che è bene informarsi prima dell’acquisto del piano hosting, così da evitare brutte sorprese in fase di ordine.
Capacità del Database
Un sito dinamico, per funzionare, necessita di un database. Se utilizzi un CMS come WordPress avrai bisogno di un database MySql per mettere su il tuo sito e, probabilmente, di un hosting di tipo Linux (maggiormente compatibile con WordPress rispetto a Windows). Nella scelta del piano hosting dovrai quindi andare a valutare due cose: quanti database potrai creare e, soprattutto, lo spazio effettivo del database. Solitamente i database di default messi a disposizione dai provider su hosting web economici sono della dimensione di un giga.
Se il tuo è un progetto a lungo termine, dove conti di inserire un quantitativo elevato di pagine, articoli di blog, prodotti e quant’altro, allora dovrai pensare all’acquisto di un database più corposo nell’ordine dei 5Gb o 10 Gb. Non sottovalutare questo aspetto durante l’acquisto del tuo piano hosting o successivamente andrai incontro a problemi legati allo spazio a tua disposizione.
Larghezza di banda
Nella scelta di hosting e provider, ti capiterà molto spesso di imbatterti nel termine larghezza di banda. Un concetto che può essere un po’ ostico da afferrare per chi è alle prime armi. Cosa si intende con larghezza di banda? Non è altro che la capacità del server di inviare e ricevere dati e si calcola sfruttando i bit/secondo. Quando acquisti uno spazio all’intero di un hosting condiviso, vedrai dei grossi numeri. Questo perché, appunto, il server non ospita soltanto il tuo sito, ma quello di differenti clienti.
Questa può essere chiaramente un’arma a doppio taglio, soprattutto in ottica SEO in quanto non potrai mai sapere i tuoi “vicini di casa” cosa fanno con i loro siti e se li utilizzano per fare spam andando ad inficiare l’indirizzo IP che condividete. Se ne hai la possibilità, quindi, opta sempre per un hosting non condiviso, seppure i costi siano ovviamente più elevati o in alternativa per un indirizzo IP univoco.
Capacità del disco
Abbiamo visto in precedenza quanto sia importante la capacità del database. Da non sottovalutare, in egual modo, è la capacità del disco ovvero lo storage che hai a disposizione per hostare i tuoi files. Questo spazio è molto importante poiché è facile che si saturi in breve tempo, specie se sei solito caricare video, immagini in alta risoluzione e files all’interno del tuo server. Devi quindi fare attenzione ad acquistare un servizio congruo alle tue specifiche esigenze.
Un piano start decente dovrebbe prevedere un minimo di 10Gb di spazio, in modo tale da permetterti di installare un CMS e gestire diversi articoli e pagine al suo interno senza grossi problemi. Valuta comunque in fase iniziale, in base anche al progetto che andrai a sviluppare.
Conclusioni
Come abbiamo avuto modo di vedere in questo articolo, scegliere l’hosting giusto per iniziare un nuovo progetto web, può rivelarsi un’operazione abbastanza complessa, con svariate incognite da dover considerare. Il consiglio è sempre quello di documentarsi PRIMA di iniziare il progetto. Capire quali sono le esigenze nostre, o del cliente al quale stiamo per realizzare il sito web, e scegliere di conseguenza. Molte aziende che offrono hosting, infine, ti permettono di fare call di valutazione prima di effettuare l’acquisto.
Fortunatamente, le aziende permettono anche di effettuare upgrade in corso d’opera, specie se si tratta di hosting in cloud e quindi facilmente scalabile. Il consiglio, comunque, è sempre quello di affidarsi ad un esperto del settore in caso di dubbi o difficoltà. Un sistemista o, comunque, un informatico esperto, saprà certamente indirizzarvi correttamente sia verso la giusta compagnia, che verso il pacchetto commerciale più adatto alle vostre necessità.
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