Nel 2020 si è sentito parlare tantissimo sull’argomento che interessa la colonizzazione di Marte ma perché agenzie spaziali e molti governi hanno iniziato ad interessarsi così tanto a questo pianeta? Uno dei motivi fondamentali della colonizzazione del pianeta Marte è perché si ritiene che sia un passaggio importantissimo per lo sviluppo del futuro dell’umanità. Ma se ci fossero altri motivi di cui non siamo a conoscenza?
In questo articolo non facciamo altro che raccogliere tutte le informazioni che riguardano la futura colonizzazione di Marte, ma anche tutte le teorie che riguardano il motivo di questa corsa per arrivare “primi” su questo pianeta. Inoltre vedremo che cosa vuol dire la terraformazione di Marte e che cosa ci aspetteremo colonizzando questo pianeta.
Indice
Nel 2024 i primi uomini su Marte
Entro il 2024 la SpaceX, un agenzia spaziale di Elon Musk, un imprenditore e inventore, vuole battere sul tempo la Nasa arrivando per primo su Marte. Ma non è il solo, oltre alla NASA anche la Russia, la Cina e altri stati del mondo vogliono arrivare per primi sul pianeta rosso. Il settore aerospaziale negli ultimi anni sta diventando un grande e futuro business dove punterà soprattutto sul turismo spaziale.
La NASA invece, prevede che porterà il suo primo uomo su Marte nel 2033. Prima di allora, la NASA è impegnata con la Luna dove prevede che nel 2024 comincerà ad organizzarsi per stabilircisi definitivamente per poi andare su Marte. Sempre secondo la NASA, per raggiungere Marte, bisognerà percorrere una distanza che varia tra i 56 e i 400 milioni di chilometri. La distanza media tra la Terra e il pianeta Marte è di circa 230 milioni di chilometri.
Conviene quindi aspettare il momento giusto, quando Marte si troverà nel punto più vicino alla Terra per fare questo lunghissimo viaggio. Sia Marte che la Terra sono due pianeti in continuo movimento, quindi, stabilire con esattezza quanto tempo ci vuole per raggiungere il pianeta rosso partendo dal nostro non è facile.
Bisogna tenere in considerazione moltissimi fattori ma se si calcola il giusto momento della partenza quando i pianeti saranno il più vicini possibile, ci vorranno fino a circa 8/9 mesi di viaggio per raggiungere Marte.
Perché colonizzare Marte
Marte è un pianeta con enormi distese di sabbia dove però, nel sottosuolo si è scoperto che esistono falde acquifere e quindi, ci sarà sicuramente qualche forma di vita. Scoperte che hanno un immenso valore dell’esplorazione spaziale. La colonizzazione di Marte ci permetterà di fare tantissime scoperte con il risultato di una grandissima spinta nel settore della tecnologia. Si arriverà ad una nuova innovazione tecnologica e anche scientifica che influirà sicuramente sulla nostra vita quotidiana.
La colonizzazione di Marte richiederà di affrontare non solo un lunghissimo viaggio nello spazio con tutte le difficoltà del caso, ma richiederà anche dover affrontare problematiche come il difendersi dalle radiazioni, su come riciclare l’acqua dal sottosuolo e su come poter coltivare le piante. Altre sfide saranno come ridurre gli sprechi, generare energia sul posto e sulla sopravvivenza in genere.
Secondo Amalia Ercoli Finzi, docente onoraria di meccanica orbitale, la colonizzazione di Marte è più importante della colonizzazione della Luna. Secondo lei, la Luna ha si il vantaggio di essere molto vicina a noi, solo tre giorni di viaggio, Marte invece, raggiungerlo è davvero molto complicato. Però, Marte è l’unico pianeta dove un domani noi potremo trasferirci e non di certo la Luna.
Il motivo principale per il quale si vuole colonizzare Marte è proprio questo; renderlo un secondo pianeta abitabile. Proviamo ad immaginare un secondo nostro pianeta con nuovi posti di lavoro, nuove abitazioni, nuove tecnologie e con un nuovo sistema di turismo. Secondo gli scienziati, Marte un tempo era molto simile al nostro con fiumi e mari.
Sempre secondo gli scienziati, non sarà impossibile colonizzare Marte rendendolo un pianeta di nuovo ospitale per la vita. Un nuovo mondo per noi con un ecosistema, piante, alberi e con tutto ciò che servirà per rendere Marte una seconda Terra.
Su Marte c’erano anche le calotte glaciali
Secondo un recente studio, un tempo su Marte c’erano anche le calotte glaciali. Si è scoperto infatti che le reti dei canali, quelle che solcano la superficie di Marte, possono derivare dal corso dell’acqua che un tempo si scioglieva da delle calotte di ghiaccio. Inizialmente, si ipotizzava che erano solchi che derivavano da fiumi e laghi, ma non solo, ora si ipotizza che derivavano anche da calotte glaciali. Questa recente ricerca che è stata pubblicata su “Nature Geoscience” spiega che molte valli di Marte si erano formate da ghiacciai e non come si pensava precedentemente, solo dai fiumi.
I ricercatori di questo studio hanno scoperto che alcune delle valli che si sono formate su Marte risalgono a circa 3,8 miliardi di anni fa. Quindi, i fiumi e l’acqua scivolavano sotto un ghiacciaio. Si rafforza quindi la teoria che Marte poteva in passato essere stato molto più freddo rispetto a quanto si ipotizzava fino a poco tempo fa.
Complotti sulla colonizzazione di Marte
La colonizzazione di Marte è un argomento che nei prossimi anni sarà molto dibattuto e fra tutti gli argomenti, non mancano di certo quelli dei complottisti. La più classica delle teorie complottistiche che riguardano le esplorazioni spaziali è quella che il 20 Luglio del 1969 Neil Armstrong in realtà non abbia mai messo piede sulla Luna. Secondo alcuni complottisti anche andare su Marte sarà solo un’altra grande messa in scena. Ognuno può pensarla come vuole, anche se mi sembra veramente molto strano che secondo loro, viviamo in una immensa bufala architettata ad opera d’arte. Ad esempio, come per la teoria che in realtà la Terra è piatta.
Su Internet, e specialmente sul noto Youtube, si possono vedere moltissimi video che riguardano presunti complotti o semplicemente argomenti che fanno pensare che la NASA ci nasconda qualcosa. Ad esempio, in alcuni video possiamo vedere che durante le riprese della NASA su Marte vengono inquadrati oggetti che non possono essere stati formati in natura. Secondo i complottisti, dietro a qualsiasi azione governativa o esplorazione spaziale, potrebbe esserci un complotto per nasconderci qualcosa.
Dietro alla colonizzazione di Marte, ci sarebbero delle informazioni molto importanti di cui non siamo a conoscenza. La risposta alla domanda; perché alcune nazioni mondiali vogliono arrivare per prime su Marte? Ci sarebbero delle questioni di cui noi tutti non siamo a conoscenza. Secondo alcuni complottisti, arrivare primi su Marte non vuol dire soltanto piantare la propria bandiera, ma anche impossessarsi di tecnologie aliene.
Alcuni video su Youtube realizzati da utenti evidenziano oggetti sul terreno che sembrerebbero proprio essere stati realizzati da forme di vita intelligenti. In alcuni altri video invece, sembra proprio di vedere figure di vita aliena che tutt’ora ancora vivono sulla superficie di Marte. Nessuno mette in dubbio che in questi video si possano vedere oggetti molto simili a quelli che abbiamo sulla Terra, ma si tratta solo del fenomeno di pareidolia.
La pareidolia è in sostanza una nostra tendenza istintiva, Il nostro cervello associa immagini disordinate in immagini familiari. L’associazione di queste immagini si manifesta soprattutto quando si tratta di figure e di volti umani. Un classico esempio? Quando associamo la visione di persone, oggetti o animali guardando le nuvole. Secondo altri complottisti invece, la colonizzazione di Marte potrebbe essere più facile di quanto vogliono farci credere.
Qualcuno ipotizza che in realtà Marte non è tutta un deserto, ma anzi, esistono aree dove c’è del verde e dove è possibile stabilirsi fin da subito. Questa ipotesi, insieme a quelle precedenti descritte e quelle che ovviamente arriveranno in futuro, non hanno nessuna spiegazione scientifica. Esistono solo dei video su Youtube dove vengono mostrate queste cose, ma la NASA non ha mai dichiarato di aver trovato nulla su Marte.
Colonizzazione di Marte: Le conclusioni
La colonizzazione di Marte sarà sicuramente uno degli argomenti più interessanti negli anni a venire. Una volta raggiunto il pianeta rosso, saranno tantissime le scoperte che sicuramente faremo su questo pianeta e su come si è formato l’interno universo. Oltre all’avanzamento di tecnologie, la colonizzazione di Marte ci porterà alla terraformazione, con il risultato di un nuovo pianeta abitabile dove potremo stabilirci allargando così nell’universo i nostri orizzonti.
Non mancano le teorie complottistiche, ma quelle, ci sono sempre state e continueranno ad esserci. L’informazione più interessante che si può trovare in rete è quella che riguarda una direttiva di Star Trek. Che cosa c’entra la nota serie TV di fantascienza di Star Trek? Diciamo che una direttiva in questa serie TV diceva sostanzialmente che quando l’uomo sarà in grado di raggiungere altri pianeti, gli extraterrestri faranno la loro comparsa e si dichiareranno al mondo con un primo contatto.
Che esistano o no gli extraterrestri ancora oggi non è stato ne confermato e ne smentito, ma è molto interessante pensare che se esistono veramente, forse, siamo vicini a conoscerli. Star Trek è solo una serie televisiva, ma come è noto a moltissimi, si basa su teorie scientifiche vere. Non sappiamo ancora di certo che cosa succederà e quali saranno le future scoperte scientifiche durante la colonizzazione di Marte, ma una cosa è certa; nei prossimi anni potremmo vederne delle belle.
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