Alla base del primo episodio di Titanfall 2 vi era la precisa volontà degli sviluppatori della Respawn Entertainment di creare da zero uno sparatutto adrenalinico di stampo prettamente arcade, in modo da dare al genere nuova linfa vitale. Fu per tale motivo che Electronic Arts finanziò e pubblico il progetto, che fu presentato alla conferenza E3 di Microsoft del 2013.
Indice
Titanfall 2 recensione
Il prodotto ebbe un successo di gran lunga superiore alle aspettative: arduo risulta, pertanto, il compito del sequel Titanfall 2 di innovare un gameplay già estremamente bilanciato e rifinito, senza tacere del fatto che il titolo deve vedersela con marchi molti più blasonati come Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare. Riusciranno i Titani a compiere l’impresa?
Una modalità inedita in Titanfall 2
Una novità assoluta di Titanfall 2 è la modalità single player: la presenza di una vera e propria campagna ha spiazzato il pubblico e la stampa specializzata. La campagna si fonda sul rapporto tra pilota ed il suo Titan: i protagonisti sono Jack Cooper, soldato della Milizia che mira a liberare la Frontiera dall’oppressione dell’IMC, ed il suo titan BT-7274.
Dopo una prima fase di tutorial, inizierà a dipanarsi la trama della campagna, che risulta sufficientemente coinvolgente grazie alla dinamicità degli eventi ed al particolare umorismo che si instaura tra i due protagonisti. Quanto al gameplay, la modalità single player si rivela un riuscito mix tra elementi diversi: a fasi tipicamente da sparatutto si alternano fasi di vero e proprio platforming, a volte così difficoltoso da risultare quasi frustrante.
Nel complesso l’avventura risulta divertente e frenetica, indubbiamente godibile e da vivere fino in fondo.
Il Multiplayer
Punto di forza del titolo è sicuramente la modalità multigiocatore, nella quale emerge appieno la natura di sparatutto arcade di Titanfall 2. I “titan” utilizzabili sono quanto mai variegati, oltre che nell’aspetto, anche nelle peculiarità e nella funzione tattica che possono rivestire nell’ambito della partita.
Ad esempio vi è lo Scorch, efficacissimo nella difesa delle posizioni e molto resistente; Tone, una sorta di titan-cecchino, micidiale quando riesce ad agganciare più bersagli insieme; Ronin, un titan-ninja molto veloce e letale nell’uno contro uno, ma estremamente fragile; Monarch, titan di recente introduzione, specializzato nella sopravvivenza.
Ogni Titan è ampiamente personalizzabile, oltre che nell’estetica, altresì nel tipo di abilità da scegliere: in base al tipo di situazione, infatti, per ogni Titan si potrà puntare su un tipo di configurazione improntata alla difesa anziché all’attacco, o viceversa.
Piloti
Discorso analogo è da farsi riguardo ai piloti: numerose sono le armi a disposizione (divise in armi primarie secondarie) e le abilità tattiche (rampino, occultamento etc), nonché i potenziamenti utilizzabili durante la partita. Tanto la diversificazione dei Titan, quanto quella dei piloti, rende il gameplay estremamente bilanciato e variegato, accrescendo enormemente la qualità dell’esperienza ludica.
A tal proposito merita un plauso particolare la Respawn, che continua a supportare il titolo tramite il rilascio di update che, aggiungendo nuove armi, nuove mappe e altri titan (come Monarch), rendono il titolo ancor più divertente ed appetibile. Le mappe giocabili sono numerose ed hanno un design quanto mai curato anche nei minimi dettagli, sia in larghezza che in altezza: ognuna di esse si presta, per tale motivo, ad essere giocata secondo le più diverse opzioni tattiche.
Modalità online
Quanto mai varie sono le modalità online: oltre al classico Logoramento, abbiamo Caccia alle taglie, scontro fra Titan, sopravvivenza Titan, Cattura la Bandiera, Difesa Frontiera (modalità cooperativa nella quale si affrontano diverse ondate comandate dalla CPU), Colosseo (una sorta di duello 1v1), Piloti contro Piloti e Live Fire.
Insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Il Source Engine di Titanfall 2
Il motore grafico utilizzato si rivela all’altezza del compito, nonostante non sia recentissimo. La grafica risulta fluida, i modelli sono tutti ben dettagliati al pari delle texture: il titolo risulta artisticamente molto valido. Giocato a 60 fps, risulta davvero uno spettacolo per gli occhi, segno che il lavoro degli sviluppatori è stato quando mai accurato.
Il titolo risulta godibilissimo tanto su ps4 quanto su xbox one; quanto al pc, bisogna sottolineare che i requisiti del gioco non sono per nulla esosi, anche se, per giocarlo a dettagli alti/ultra ad alti fps, è comunque necessario un hardware all’altezza.
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